Il 20 dicembre si sono spente le trasmissioni in MPEG2: ecco cosa bisogna sapere per continuare a vedere la tv
Il 20 dicembre si è raggiunta la prima tappa dello switch-off che ha previsto la transizione dall’Mpeg2 al più efficiente Mpeg4. Nel 2023 si passerà definitivamente al Dvb-T2. Questa è una buona notizia ma significa che tutte le trasmissioni del digitale terrestre sono ora in alta risoluzione e i possessori di vecchi televisori potrebbero essere costretti ad acquistare un nuovo decoder.
Perchè l’Mpeg2 è stato sostituito dal Mpeg4?
Si tratta di uno switch-off che non poteva più essere rimandato perchè la roadmap europea aveva stabilito il passaggio obbligato entro il 31 dicembre 2022. Il motivo è giustificato dal fatto che a partire dal 2023 dovrebbe completarsi il passaggio definitivo allo standard Dvb-T2 con codifica Hevc (H265). In pratica il vecchio digitale terrestre sarà accantonato per far posto a uno standard più efficiente, compatibile con più servizi di nuova generazione e soprattutto la diffusione dei contenuti ad alta risoluzione (4K e successivamente 8K). Un’operazione che rientra nel progetto “Nuova Tv Digitale” che da una parte ha assicurato l’abbandono delle frequenze in banda 700 MHz (a favore della connettività mobile 5G), e dall’altra ha inaugurato l’era di una televisione digitale qualitativamente superiore.
Occorre cambiare tv e decoder?
Secondo le indagini di mercato la maggioranza degli italiani dispone già di Smart tv o tv compatibili con lo standard Mpeg4 e non dovrà pertanto effettuare nessun nuovo acquisto. In linea di massima un televisore ad alta risoluzione (Full Hd o superiore) dovrebbe essere compatibile con la transizione di dicembre e un’ulteriore riprova è la possibilità di fruire dei canali Rai e Mediaset nelle prime numerazioni del telecomando.
Diversa la situazione per chi oggi si ritrova costretto a guardare i canali Rai solo ed esclusivamente dal canale 501 in poi, oppure quelli Mediaset dal 104 in poi. In questi casi è evidente l’esigenza di acquistare almeno un nuovo decoder Dvb-T2, e con una spesa minima di circa una 20€ il problema è risolto. Non c’è bisogno di cambiare televisore, anche se in effetti per godere dell’alta risoluzione occorre disporre di un televisore che la supporti.
Chi ha acquistato la tv prima del 2018 cosa deve fare?
I problemi potrebbero insorgere per coloro che hanno acquistato una Smart tv prima del 2018. Il rischio è che ci si possa ritrovare con un modello abbastanza nuovo capace di superare indenne lo switch-off di dicembre ma non quello del 2023. Questo perchè dal 2017 ai produttori non è stato fatto obbligo di produrre tv con il supporto al formato Hevc (H265) Main 10. In pratica qualcuno potrebbe disporre di un modello inadeguato e quindi in futuro costretto all’acquisto di un decoder esterno.
Posso fare un test in casa per assicurarmi che la tv funzionerà ancora?
Per comprendere se si è pronti al nuovo digitale terrestre è sufficiente procedere con un banale test: sintonizzarsi sul canale 100 o 200 e verificare la presenza della scritta Test Hevc Main10. in caso affermativo il vostro tv è a posto e non occorreranno altri acquisti.
Dove posso acquistare un tv o decoder nuovi?
Nei nostri negozi puoi trovare un vasto assortimento di televisori e decoder, tra cui il Decoder Digitale terrestre HDMI sticker DVBT2 H.265 o il Digiquest Voice decoder terrestre con skill Alexa.
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